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mercoledì 2 novembre 2011

AGIV: al via il Congresso dei giovani oriundi

Di Monica Vistali

CARACAS - Diffondere la cultura italiana ed abruzzese, avvicinare i giovani all’associazionismo ed orientarli nel mondo delle università italiane e dell’imprenditoria. Questi gli obiettivi del primo congresso di giovani italiani organizzato dalla Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela, in collaborazione con la regione Abruzzo e l’Associazione Nazionale Giovani Italo-venezuelani (Agiv) che Inizia oggi a Maracaibo. L’incontro, dal titolo “Identità italiana: quale futuro per le nuove generazioni?” si svolgera negli spazi della Casa d’Italia della città zuliana e si concluderà domani.
L’evento - aperto a tutti i giovani abruzzesi e di origine italiana in generale dai 16-35 anni (anche se il presidente di Agiv supera questa fascia) - ha subito qualche modifica nel programma rispetto a quanto annunciato in un primo momento anche su queste pagine.
Ad aprire il Congresso saranno quindi le parole del consigliere del Cram per l’America latina, Johnny Margiotta e del padre Giovanni Margiotta, presidente della Federazione degli Abruzzesi in Venezuela; gli interventi del Console d’Italia a Maracaibo, Fernando Curatolo e del funzionario della Regione Abruzzo, Giuseppe Leuzzi (in un primo momento si era parlato di un possibile intervento del Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Nazario Pagano).
In programma dopo il cortometraggio “Tesori d’Abruzzo”, gli interventi del segretario della Federazione Abruzzesi Norman Amati (sul tema dell’associazionismo abruzzese in Venezuela); della consigliera del Cram Gabriela Marcacci (sulle opere sociali della Federazione Abruzzese); del funzionario della Regione Abruzzo, Giuseppe Leuzzi che parlerà del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo.
Alle 10 passeggiata sul ‘Tranvia de Maracaibo’ e merenda al sacco. Pranzo alle 12.30.
Nel pomeriggio, membri della giunta direttiva di Agiv a livello nazionale parleranno dell’’associazionismo giovanile italiano nel Paese e dell’esperienza di Agiv (ore 14). Seguirà poi un terno di miniconferenze sui dottorati nelle università italiane semplici e per stranieri (Prof. Gerardo Ulloa), sulle reti sociali come strumento d’integrazione (Prof. Jesse Hernandez, dell’Università dello Zulia), sul mondo imprenditoriale e sul come creare una propria impresa (Prof. Esther Suárez).
In serata “Noche de gala cultural” e “Rumba Pre-Feria de la Chinita”.
Un programma fitto anche quello in calendario per domani.
Ad aprire la seconda giornata del congresso sarà la Direttrice dell’Istituto italiano di Cultura, Luigina Peddi con una conferenza dal titolo: “Abruzzo: genio e creatività: personaggi abruzzesi che hanno fatto storia”. Il palco passerà poi alla prof. Emilia Varanese, presidente della fondazione Italianisti dello stato Zulia, per un miniseminario sull’importanza della lingua nella globalizzazione. Prenderanno poi la parola alcuni giovani membri delle associazioni abruzzesi dell’America latina arrivate per l’occasione dal Brasile, dall’Argentina, dal Cile e dall’Uruguay.
Come da copione, si chiude con musica e gastronomia.
Alle 11 Germana Pieri, moglie del presidente della Federazione e madre del consigliere del Cram, Johnny Margiotta presenterà lo show di  Carmelo Borgione - un omaggio al meglio della musica italiana di tutti i tempi in occasione dei 150 anni dell’Unità nazionale - mentre alle 12 lo chef Claudio Celentano, ambasciatore dell’associazione venezuelana di Chefs Cusine e dell’International Ristoworld Italy terrà la conferenza “Storia, cultura, aromi e sapori della gastronomia italiana.
Alla fine verranno consegnati certificati di assistenza al congresso.

La prima volta della “superstar” Umberto Tozzi in Venezuela

Una tappa a Caracas e una a Valencia per il cantautore torinese reso immortale dal brano “Gloria”. Sulla musica: “Poca fiducia nelle nuove leve”. Sulla politica: “Necessario un cambio totale, fatto dai giovani, non un cambio di poltrone tra i soliti noti”

  
Di Monica Vistali

CARACAS - “Se sono una superstar? Certo che lo sono! E in Italia non ce ne sono molti”. Non ha peli sulla lingua il noto cantautore torinese Umberto Tozzi, che si esibirà questa sera nel ‘Centro de Convenciones’ dell’Hotel Eurobuilding di Caracas e domani nell’Hotel Venetour di Valencia (è la sua prima volta in Venezuela) per presentare i brani di “Superstar”, l’album del 2009 che lo sta portando in giro per il mondo con l’omonimo tour.
L’autore di hit quali “Ti amo”, “Tu” e “Donna amante mia”, reso indimenticabile con “Gloria” (una delle canzoni che conta più versioni nel mondo, tra cui quella in inglese di Laura Branigan e quella in spagnolo di Sergio Dalma) sul palco venezuelano canterà interamente in italiano. “Credo che il pubblico lo preferisca” spiega in conferenza stampa.
Tozzi - che in passato si è esibito in Messico, Colombia, Argentina e Cile e precisa che “qui arrivo solo ora perchè nessuno mi aveva mai invitato prima” - si prepara a prendere il microfono per la prima volta in terra di Bolivar. Sul palco con lui “cinque elementi molto rock ‘n roll” perché, spiega, “la mia musica è pop-melodica, ma dal vivo sono molto più vivace”.
In programma le grandi hit che lo hanno reso celebre e i brani dell’ultimo disco.
- Spero di trovare tra il pubblico persone che conoscano il mio lavoro - confessa - per avere con loro un momento davvero emotivo da condividere. Amo suonare dal vivo, sarà uno spettacolo divertente.
Durante il tragitto dall’aereoporto a Caracas, per Tozzi un solo cantante: Franco De Vita. “Mi è sembrato un genere molto simile a quello di Gigi D’Alessio” si limita a commentare l’artista.
Ma qual è il segreto del successo della musica italiana in Venezuela e in America latina?
- La lingua italiana è molto musicale - risponde Tozzi alla ‘Voce’ durante la conferenza stampa all’Eurobuilding - e certamente abbiamo canzoni melodiche e molto belle.
Per quanto riguarda il passato, per lo meno. Il cantante si dice infatti poco fiducioso nelle ‘nuove leve’ della musica italiana e straniera.
- La mia è stata un’epoca unica ed irripetibile - spiega riferendosi agli anni Settanta ed Ottanta - per creatività e sviluppo musicale. Oggi, tranne qualche artista inglese della ‘vecchia scuola’, non ci sono artisti che possano riproporre quei tempi. Gli manca personalità, non sono come noi che abbiamo fatto la ‘gavetta’: sono presuntuosi che sanno proporre solo prodotti prefabbricati.
Lui, invece, si considera una “superstar”.
- Ho la fortuna di avere una carriera conosciuta in quasi tutto il mondo - dichiara - e con me pochi altri: Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Zucchero...
Quarant’anni di carriera, quelli di Umberto Tozzi. Ma sono ancora tanti i progetti da realizzare, oltre alle altre tappe del tour che lo porteranno in Canada e poi in Europa
- Presto duetterò a Madrid con Sergio Dalma la canzone “Tu”. Poi spero di concludere entro aprile il disco doppio che sto preparando, che conterrà i 18 singoli della mia carriera riarrangiati più dei pezzi nuovi. Ci sono in vista collaborazioni con altri artisti - preannuncia.

Dopo la musica, la politica
“Non so come stia Berlusconi e non sono mai andato ad un Bunga-Bunga”. Questa le prime parole di Tozzi alla conferenza stampa.
- Da 20 anni vivo a Montecarlo - spiega il cantante - ma compro i giornali tutti i giorni e ogni giorno mi fa male leggere delle disgrazie che accadono nel mio Paese.
Poi prosegue:
- Non credo che in Italia ci sia la possibilità di cambiare la mentalità della politica, destra o sinistra che sia. Vorrei vedere un cambio totale, fatto dai giovani, non un cambio di poltrone tra i soliti noti. I politici dovrebbero essere come le reginette dei concorsi di bellezza: se non vincono - sorride - se ne tornano a casa.

Bieglietti: tra i 760 ed i 1390 BsF per il concerto a Caracas, tra i 690 ed i 990 BsF per lo show a Valencia. Per maggiori informazioni: www.profitproducciones.com