di Monica Vistali
I personaggi - con il protagonista e Nicolás anche Guy, dagli stratti rapporti con Pitagora e Shakespeare, e Guillermo, uno schizofrenico che si crede Alessandro Magno - sono rinchiusi nel significativo T.E.A.T.R.O (Terapia Experimental para Adultos Radioquinésicos Ocasionales) dove, ammette uno, “si è veramente liberi”. Ma Geranio trascorre il tempo ad inventare sempre nuove prove perché infermieri e viglianti si rendano conto che pazzi sono gli altri, non lui.
Antonio Delli è attore di cinema e televisione. Oltre a telenovelas e numerosi cortometraggi, è apparso nelle pellicole “Anonymous”, “Real Madrid”, “Miranda” e “Una abuela virgen”. Si è laureato in ‘Comunicacion Social’ presso la Ucv di Caracas ed è speaker per i canali History Channel, Sun Channel, Vale Tv. Nonostante svolga svariate attività, l’amore per il teatro non lo ha mai abbandonato: Ha recitato sui palcoscenici di “Ciertas Condiciones Aplican”, “La morte e la fanciulla”, “Sogno di una notte di mezza estate” e sogna i teatri d’Europa. I suoi maestri di recitazione sono Cosme Cortazar, Jack Lemmon, Robert De Niro e John Malcovich.
Anche se è nato a Caracas, Delli conserva l’amore per il Belpaese, da dove provengono i suoi genitori. È grande tifoso del calcio italiano e della pasta alla bolognese.
La piece “Geranio”, scritta da Xiomara Moreno e portata in scena per la prima volta nel 1989, è diretta da Javier Vidal. Nel 2000 è apparsa tra le opere della Bibliografia essenziale del ‘Teatro Hispanoamericano Contemporaneo’ e nel 2002 è stata tradotta in italiano dal drammaturgo catanese Francesco Randazzo.
In scena venerdì e sabato alle 20, la domenica alle 18.
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