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mercoledì 22 settembre 2010

L'Italia è sempre più innamorata del 'Sistema'

di Monica Vistali

ROMA - Al 62° Prix Italia è stato proiettato in anteprima al Teatro Gobetti di Torino “A Slum Symphony, Allegro Crescendo” di Cristiano Barbarossa, musicato da Andrea Morricone, figlio del celebre Ennio. Il film documentario, che prima di Natale sarà sul piccolo schermo italiano, ha seguito per quattro anni le vite di cinque ragazzi coinvolti nel Sistema di Orchestre Infantili e Giovanili del Venezuela fondato da José Abreu.
Il “Sistema”, com’è comunemente chiamato in Venezuela, offre lo studio gratuito della musica a chi non potrebbe permetterselo. Sullo schermo è rappresentato da Fabio, un ragazzino che vive nella solitudine di un orfanotrofio; Angélica Olivos, violinista, 11 anni nel 2004, che dal ‘barrio Sarría’ di Caracas arriva a suonare in una tournée a Madrid con il grande maestro Dudamel, dopo aver commosso il noto direttore d’orchestra Claudio Abbado, durante un’audizione. Ma c’è anche Heidi, 14 anni che, costretta ad abbandonare la musica dopo un incidente d’auto, con tenacia torna a suonare la tuba; il ventenne trombettista Wilfrido, che realizza il suo sogno e suona alla Carnegie Hall. E ancora Jonathan Gabriel Guzmán Faría, che in una vita tra esercito e case occupate, non rinuncia mai al suo violoncello.
Il “Sistema” creato da Juan José Abreu, nipote di un emigrato italiano, ha portato alla creazione di 150 orchestre giovanili e 140 infantili, insegnando a suonare uno strumento a 250mila under 18. Tra i giovani musicisti sono emersi numerosi talenti internazionali, tra i quali il riconosciuto maestro Gustavo Dudamel. Spiega Abreu: - Il progetto nacque con una finalità prevalentemente sociale: attraverso la musica, togliere dalla strada e riscattare dalla povertà bambini e ragazzi. L’Italia è grande stimatrice del modello venezolano. Lo stesso Claudio Abbado aveva annunciato lo scorso marso di voler trapiantare in Italia il “Sistema” di Abreu, creando una rete di orchestre giovanili regionali. Il Maestro aveva dichiarato che “grazie ad amici ed appassionati stiamo creando gruppi orchestrali con lo stesso sistema didattico e sociale inventado da Abreu”. In quel momento si stavano creando orchestre giovanili a Roma, Bolzano, Milano e in Toscana; Bologna aveva anticipato il progetto quando nel 2004 creò l’Orchestra Mozart gestita da Abbado come Direttore artistico e Metheuz come principale direttore invitato.
Lo scorso ottobre, presenziando ad un concerto dei ragazzi di Dudamel alla ‘Scala’, la sindaco di Milano, Letizia Moratti aveva annunciato il proposito di creare nella sua città un sistema musicale sull’esempio di quello latinoamericano. Inoltre, invitata dalla bacchetta José Abreu, aveva espresso la volontà di recarsi in Venezuela per conoscere il Sistema di orchestre infantili e giovanili.

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