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venerdì 3 agosto 2012

Violenza in Venezuela, un connazionale: “Andatevene”

CARACAS – Di seguito l’intervento di Stefano Mollo, romano residente a Perth, in risposta alla lettera del connazionale che denunciato un grave livello di insicurezza in Venezuela e chiesto l’aiuto del governo italiano.

"Ho letto con particolare attenzione la lettera disperata del nostro 80enne connazionale che da 56 risiede in Venezuela; dir che mi ha profondamente colpito ed emozionato è davvero dir poco. In un istante sono stato trasportato indietro nel tempo a tre anni fa, quando per esattamente gli stessi motivi del nostro connazionale, decisi di andarmene dall'Ecuador, come dice lui, perdendo tutto ciò per cui lavorai i 15 anni precedenti.
In Ecuador, stessa situazione; essendo stranieri e quindi "ricchi", siamo automaticamente un bersaglio da colpire, sia da parte della criminalità comune che da parte di quella "istituzionalizzata". Chiedere aiuto alla madre patria è un puro esercizio dialettico, peraltro inutile. A me fu risposto "Mollo, si cerchi un buon avvocato!".
Sono cose queste che non si dimenticano mai; essere abbandonati a se stessi dalla propria patria, ignorati è forse più doloroso di quel che un delinquente o un giudice corrotto possano farci.
Comprendo e sento sulla mia pelle l'ansia del nostro connazionale ed attraverso l'Aise voglio dirgli questo: anche io mi son trovato ad un bivio; rischiare la vita per non perdere tutto o perdere tutto per non rischiare la vita. La mia e quella di mia figlia. Dopo averci lungamente pensato, addivenni alla conclusione che i beni materiali li posso perdere e rifare, ma la vita no. Quindi vendetti quel che potei a quanto potei, regalai il resto... La voglia di andarmene e di mettere in salvo mia figlia era sicuramente più grande del dolore di perdere qualche oggetto materiale.
Ed oggi che sto ricominciando da capo in Australia sono un uomo molto felice, con una figlia che è cresciuta splendidamente e della quale sono estremamente orgoglioso; andarmene mi ha anche dato l'opportunità di incontrare la donna della mia vita, italiana, un angelo sceso sulla terra solo per me. E l'unico rimorso è quello di non essermene andato prima dall'Ecuador.
Una volta ancora, un carissimo abbraccio al nostro connazionale e l'augurio fraterno di andarsene dal Venezuela quanto prima; l'Italia è sempre l'Italia, ma se non è l'Italia, ci sono posti ancora migliori. Io oggi vivo felice in Australia".

3 commenti:

  1. NAPOLI - Rapina da 200 mila euro a Pozzuoli ai danni del ragioniere di un'impresa che si stava recando in banca a versare la somma. L' uomo è stato raggiunto al Corso Terracciano, nei pressi dell' agenzia del Banco di Napoli, da quattro persone a bordo di due scooter, armati di pistola.

    Dopo un tentativo di reazione ed una colluttazione, i banditi sono riusciti ad impadronirsi del denaro e sono fuggiti. Il ragioniere è stato trasportato all'ospedale «S. Maria delle Grazie», dove gli è stato diagnosticato uno stato di choc e lievi contusioni, con una prognosi di 5 giorni. Le indagini vengono condotte dal commissariato di polizia di Pozzuoli.

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  2. Cara Monica Vistali ... ... grazie per aver ripubblicato la mia lettera; oggi, Maggio 2016, riconfermo, parola per parola, virgola e punto, tutto ció che scrissi nel 2012.
    E continuo ad essere felice, alla faccia di chi invece mi volle male e mi fece cosi' tanto danno!

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  3. Cara Monica Vistali ... ... grazie per aver ripubblicato la mia lettera; oggi, Maggio 2016, riconfermo, parola per parola, virgola e punto, tutto ció che scrissi nel 2012.
    E continuo ad essere felice, alla faccia di chi invece mi volle male e mi fece cosi' tanto danno!

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