Visualizzazioni totali

martedì 27 novembre 2012

Rinnovo Comites, passa l'odg ma è guerra tra i partiti

Porta (Pd): "Merlo non c'è mai in Parlamento e quando viene sbaglia a votare". Merlo (Maie): "Quelli del Pd avevano votato contro, ora cercano di rimediare con un odg"

CARACAS (23/11/2012) – L’assemblea della Camera ha approvato un ordine del giorno del Pd relativo alle politiche per gli italiani all’estero, in occasione delle votazioni legate alla legge di stabilità per il 2013. Questo nonostante il parere contrario del Governo (con il sottosegretario Gianfranco Polillo) su un punto qualificante riguardante il rinnovo dei Comites.
Nell’odg firmato da Fabio Porta (Pd, America meridionale), si è chiesto al Governo di integrare, in occasione dei prossimi provvedimenti sulla crescita e dell’assestamento del bilancio le risorse da destinare
  • alla promozione della lingua e della cultura italiana all’estero,
  • agli interventi di solidarietà a favore dei connazionali in condizioni di bisogno
  • e al ripristino nel bilancio triennale delle voci per il rinnovo di COMITES e CGIE, inspiegabilmente soppresse.
Il governo aveva chiesto una riformulazione (l’eliminazione del terzo punto) che non è stata accolta dal presentatore. Una volta sottoposto a votazione, l’odg completo è passato con 219 voti a favore, 204 contrari, 6 astenuti. Hanno dato luce verde il gruppo del Pd e quello della Lega; contro i gruppi del PDL, dell’Italia dei Valori, dell’UDC, compreso il rappresentante del MAIE che ne fa parte.
- Dispiace - affermano i deputati eletti dall'estero del Pd (Porta, Bucchino, Farina, Fedi, Garavini, Narducci)
- che in un passaggio così importante il PD abbia dovuto fare da solo, senza il supporto delle forze che a parole dicono di avere un’attenzione speciale per questo mondo e che nei fatti non sempre sono coerenti con le parole e con la propaganda.
Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE, attraverso il quotidiano on line ‘ItaliaChiamaItalia’ ha spiegato di aver votato “in modo automatico” e di non essersi “reso conto” di aver votato contro il rinnovo dei Comites:
- Non me ne sono reso conto, si votava quasi in modo automatico un odg dopo l’altro. Quando ho visto che quell’ordine del giorno era a favore dei Comites e del Cgie - spiega - sono sceso subito dagli stenografi della Camera e ho chiesto di mettere a verbale che avevo sbagliato a votare e che naturalmente ero completamente d’accordo con l’odg proposto dall’On. Fabio Porta. È stato un errore, ho messo a verbale che mi sono sbagliato.
L’odg impegna il governo "a considerare l'opportunità, in occasione dei prossimi provvedimenti finalizzati alla crescita e delle misure di assestamento finanziario che si succederanno nel corso del 2013, di rafforzare le dotazioni degli interventi destinati a promuovere la cultura e la lingua italiana nel mondo, che ha registrato una preoccupante regressione di corsi e di utenti a seguito dei tagli di oltre i due terzi delle risorse a questo scopo destinate all'inizio di questa legislatura; di consentire la copertura degli interventi di solidarietà per i nostri connazionali, soprattutto anziani, in condizioni di bisogno che vivono in aree attraversate da difficoltà di ordine economico-sociale; di ripristinare le voci relative alle operazioni elettorali riguardanti i Comites e il Cgie, inspiegabilmente soppresse nonostante la legge di rinvio preveda il rinnovo entro il 2014".
M.V. (La Voce d'Italia)


CARACAS (26/11/2012) – Il nostro il ‘sì’ al rinvio del rinnovo dei Comites era all'interno di un ‘sì’ ad un decreto legge del governo che riguardava anche altre voci. Il Maie fece una vergognosa e demagogica campagna denigratoria contro di noi in quell'occasione e adesso cerca di giustificare la propria inspiegabile posizione...”.
Così Fabio Porta (Pd, America meridionale) risponde al Maie, che accusa il Partito Democratico di aver votato in una occasione passata a favore del rinvio delle elezioni di Comites e Cgie, per poi proporre e far approvare la settimana scorsa alla Camera un odg che, tra le altre cose, impegna il governo a “ripristinare le voci relative alle operazioni elettorali riguardanti i Comites e il Cgie”. Odg che è passato ma a cui tutti, a parte appunto il Pd e la Lega Nord, hanno votato ‘no’, compreso il Maie. Riccardo Merlo, fondatore e presidente del movimento, ha spiegato di aver votato “in modo automatico” e di non essersi “reso conto” di aver votato contro il rinnovo dei Comites.
- Merlo - dichiara Porta - non si vede mai in Parlamento (70% assenze) e quando viene... sbaglia a votare!? ‘Ma mi faccia il piacere’, direbbe Totò...
Si legge sul quotidiano on line ‘Italia chiama Italia’ diretto da Ricky Filosa, Coordinatore Maie per il Centro America:
- La verità? Quelli del Pd prima hanno votato a favore del rinvio di Comites e Cgie, e ora con un odg cercano di rimediare. Ma un odg serve a poco o nulla. (...) Con questo odg gli esponenti democratici non fanno altro che vendere fumo. Il Maie non potrebbe mai votare contro gli interessi degli italiani nel mondo.
E se il Maie accusa il Pd, il Pd risponde.
- E comunque, una cosa è la proroga delle elezioni - precisa Porta - un'altra il ‘no’ ad una richiesta di più fondi per assistenza e lingua e cultura unitamente alla richiesta di ripristino del capitolo sul voto di Comites e Cgie....
Una riflessione sulla posizione del Pdl, invece, Porta l’ha fatta a luglio, dopo aver votato con il suo gruppo (tranne Bucchino) a favore del rinvio delle elezioni di Comites e Cgie.
- Ho dormito bene la notte e non ho provato nessun imbarazzo in Parlamento nel corso della discussione e delle votazioni in commissione ed in aula relative al rinvio delle elezioni dei Comites e del Cgie. Assicuro che vrei provato un imbarazzo immenso se, per più di tre anni, avessi sostenuto e votato a favore di tutti i provvedimenti del governo Berlusconi, compreso quelli che hanno falcidiato e umiliato gli italiani all’estero. Oppure se avessi sempre difeso e sostenuto l’inutilità di questi enti, arrivando anche a proporne la soppressione. O ancora se avessi presentato emendamenti relativi al decreto di rinvio delle elezioni di Comites e Cgie e se poi non mi fossi nemmeno presentato in Commissione Affari Esteri quando questi stessi emendamenti venivano discussi e votati. Ebbene, così si è comportato il deputato del PDL Guglielmo Picchi, che insieme al collega Amato Berardi ha votato contro il rinvio delle elezioni dei Comites e del Cgie, organismi che probabilmente poco conoscono e frequentano.
In questa stessa occasione, su Riccardo Merlo affermava:
- Gli italiani nel mondo si difendono tutti i giorni in Parlamento e non con l’ipocrisia di un voto inutile e isolato. Se fossi il Responsabile italiani nel mondo di un gruppo parlamentare al quale ho aderito (pur non essendo stato eletto in quelle liste), che poi non mi seguisse in quel voto, confermerei la totale inutilità di tale individuale posizione. Inoltre il mio amico Riccardo Merlo non ha nemmeno provato a presentare un emendamento migliorativo del decreto e ha pensato di salvare con il suo voto isolato quattro anni di anonima presenza in Parlamento.
M.V. (La Voce d'Italia)

1 commento:

  1. Quelo che si legge qui è la semplice differenza di "lavorare in parlamento", cercando di comporre con gli altri parlamentari quando necessario, e "fare il turista in parlamento". Uno che dichiara di votare “in modo automatico” dimostra quanto serio è il suo atteggiamento in parlamento. Di parlamentari così onorevole Merlo, non ne abbiamo bisogno. Un ultimo dettaglio, il deputato Merlo, che é alla seconda legislatura, non ha MAI fato un pronunciamento in parlamento... bel lavoro...

    RispondiElimina