Visualizzazioni totali

giovedì 18 febbraio 2010

La tragedia dell’Aquila in una mostra multimediale a Maracay

di Monica Vistali

CARACAS - Lo splendore de L’Aquila, una manciata di secondi di paura e poi la devastazione. È organizzata come un tragico spettacolo l’esposizione "Il Coraggio della speranza" voluta dal presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Nazario Pagano e dal 26 febbraio in mostra presso la Casa d’Italia di Maracay. Nella tre-giorni, più di cento scatti di quindici fotoreporter aquilani e due video omaggeranno una città d’arte e storia crollata a pezzi e messa a dura prova da un terremoto che, la notte del 6 aprile scorso, ha voluto tristemente ridisegnarne i contorni.
- Le fotografie immortalano la distruzione che regnava nei sei mesi che seguirono il sisma mentre i video sono diversi: il primo - spiega Gianfranco Di Giacomantonio, direttore di Abruzzo24ore.tv - è un documentario di Unovideo Srl che regala al pubblico le splendide immagini de L’Aquila prima del terremoto; il secondo, della nostra testata, si compone di immagini fortemente emotive e desolanti girate appena venti minuti dopo la seconda scossa, la più tragica. Il soundtrack è degli U2.
La mostra, organizzata da Mediagaterlatina, è un’iniziativa della "Fondazione Abruzzo Risorge", creata dopo il sisma dal presidente Pagano. La fondazione riparte aiuto a 360 gradi: si occupa della rinascita dell’economia aquilana, dell’assistenza socio-sanitaria, dell’offerta di beni e servizi, della riparazione degli edifici.
- A novembre, in occasione della visita della delegazione regionale, erano stati esposti alcuni materiali fotografici al Centro Italiano Venezolano di Caracas – spiega Di Giacomantonio – ma non erano stati pubblicizzati a dovere ne risaltati. Il presidente Pagano, quindi, ha pensato di integrare l’esposizione e renderla itinerante: dopo Maracay, la rassegna si sposterà a San Cristóbal, Puerto La Cruz e Barquisimeto.
I materiali fotografici sono oggi raccolti in un libro omonimo, "Il Coraggio della speranza".

Nessun commento:

Posta un commento