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domenica 11 marzo 2012

Alluminio, Venezuela firma accordo con Italia e Cina ma l'Ambasciata non sa niente


di Monica Vistali
   

CARACAS – Nell'ambito di un piano strategico per promuovere lo sviluppo delle industrie di base del paese, sabato il governo del Venezuela ha firmato un accordo con l’impresa cinese Chelieco e due imprese italiane per aumentare la produzione dell’impresa statale dell’alluminio CGV Alcasa. L’obiettivo, secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Industria, Ricardo Menendez è quello di iniziare a produrre 10.000 tonnellate di alluminio dal 15 settembre di quest'anno e raggiungere una produzione di 23,5 mila tonnellate nel 2013.
Il ministro ha assicurato che l'accordo prevede la formazione degli operai, attraverso il trasferimento di know-how e tecnologia.


L’indutria Alcasa si trova a Guayana, nello stato Bolivar. Nel 2011 era stata dichiarata in “emergenza operativa e finanziaria” dall’allora presidente Elio Zayago, secondo il quale per risollevare l’impresa sarebbe stato necessario un piano operativo ed un investimento di 403 milioni di dollari, poi concesso dal governo. Numerose le proteste degli operai che chiedevano un intervento dello Stato per migliorare la situazione finanziaria di Alcasa. La giunta direttiva di Alcasa è stata recentemente sostituita dal capo di Stato Hugo Chávez.
Il primo segretario dellAmbasciata italiana in Venezuela, Paolo Mari ha dichiarato di non avere informazioni riguardanti l’accordo (del quale è venuto a sapere attraverso i giornali) e ha aggiunto che la sede diplomatica non conosce i nomi delle due imprese italiane che hanno firmato l’intesa.

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