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giovedì 15 marzo 2012

Specie umana a rischio, un libro da Fidel e intellettuali. Anche l'italo-spagnolo Frabetti

di Monica Vistali

CARACAS - Presentato ieri a L’Avana - e contemporaneamente in diverse città del mondo, da Caracas a Berlino - “Nuestro deber es luchar - Il nostro dovere è lottare”, un libro sul pericolo d’estinzione che minaccia la specie umana, risultato del dialogo tra l’ex presidente cubano Fidel Castro e un nutrito gruppo di intellettuali e scienziati, di 22 Paesi diversi, avvenuto a febbraio nell’isola centroamericana.
Il volume è stato lanciato negli spazi di “Casa de las Américas” e simultaneamente a Caracas, Buenos Aires, Ciudad de México, La Paz, Santo Domingo, San Juan de Puerto Rico, Luanda, Kingston, Madrid, Washington e Berlino.
In Venezuela la presentazione del libro è avvenuta nella capitale, nel Salón Bicentenario dell’Hotel Alba, alla presenza del celebre Luis Britto Garcia, ospite d’onore alla Fiera del Libro di Caracas.
- Il testo è un passo gigantesco perché questo dialogo infinito che è il linguaggio umano e la scrittura non si interrompano tra pochi anni ma siano perenni - ha evidenziato lo scrittore venezuelano.
L’incontro che dà vita al libro è quello avvenuto a febbraio a L’Avana tra il lider maximo e un centinaio di intellettuali, per la maggior parte invitati alla Fiera del Libro. Un mix unico, che ha riunito personalità provenienti dai campi più diversi: tra questi il Nobel per la Pace argentino Adolfo Pérez Esquivel; il giornalista spagnolo Ignacio Ramonet e il teologo brasiliano Frei Betto. Con loro anche l’italo-spagnolo Carlo Frabetti, Bologna classe 1945, matematico e scrittore di libri per l’infanzia, articolista di Cubadebate - Contra el terrorismo mediatico.

L'italo-spagnolo Carlo Frabetti tra gli intellettuali che hanno partecipato all'incontro con il líder maximo.
Alla fine della riunione nella capitale cubana, ossia dopo più di nove ore di discussione, Castro ha proposto agli studiosi la creazione di un volume che raccogliesse le idee esposte fino a quel momento come prima reazione ‘di lotta’ contro la possibile catastrofe planetaria - causata da una crisi alimentaria, un’eventuale guerra nucleare o il progressivo deterioramento dell’ambiente - che metterebbe fine alla specie umana.
L’opera è disponibile in spagnolo e in inglese, ed è stata lanciata anche su Twitter. Qui la versione in spagnolo:

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