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venerdì 9 marzo 2012

Google.it sta con Capriles Radonski - Alcuni tips sui fatti di Cotiza

di Monica Vistali

CARACAS - Google.it appoggia la campagna elettorale di Henrique Capriles Radonski, il candidato unico della destra venezuelana che sfiderà Hugo Chàvez alle primarie del prossimo 7 ottobre? Leggitimo chiederselo quando, cercando in Google News Italia le notizie dell'ultima settimana relative a CHAVEZ, in testa alla pagina e prima dell'elenco dei risultati, appare una frase in inglese attribuita allo stesso Capriles. Neppure fosse Shopenhauer.

"Sent by the Socialist Party, they tried to stop our visit with guns. 
The people came out to receive us anyway," ... "What's the fear? 
There is no obstacle that can stop a people who want change."(*)

La dichiarazione si riferisce al presunto 'attacco' subito da Capriles nel quartiere popolare di San Josè de Cotiza, a Caracas, mentre il candidato presidenziale era impegnato in un atto di campagna elettorale. L'opposizione ha denunciato l’intervento di “bande del Governo che, a colpi di pistola, hanno impedito la sfilata di Capriles per il quartiere di Cotiza e ferito lievemente due persone”, tra cui il figlio del deputato dell’opposizione Ismael García.


Tra le fila del PSUV di Hugo Chavez si vocifera tutt'altro. 
Secondo Dominga Ramos, testimone oculare dei fatti, durante l'atto di campagna un gruppo di uomini si sarebbero tolti la loro maglietta gialla (simbolo del partito Primero Justicia di Capriles) per indossarne una rossa (simbolo del Psuv di Chavez) e iniziarono a sparare. La sua versione è appoggiata da circa 200 abitanti delle parrocchie di San Josè e Altagracia che si sono messi a disposizione delle autorità che investigano i fatti.
C'è poi la questione del figlio di Ismael garcia, il giovane Egleiber Guerra, risultato ferito da un colpo di pistola. 
Secondo il 'concejal metropolitano', Alexander Nebreda, il ragazzo "fu contrattato per partecipare all'atto di precampagna di Capriles, lo ferirono e lo lasciarono lì. Fu il popolo chavista a prestargli i primi soccorsi e a portarlo al CDI (centro diagnostico integrale) dell'avenida Andres Bello. Ora lui per salvaguardare la sua integrità fisica ha paura arilasciare dichiarazioni e il suo caso è silenziato dai media privati".

 
Secondo le dichiarazioni di Nebreda, le persone vestite di nero che appaiono (anche in motociclette di polizia senza targa) come guardie del corpo di Capriles e che sono state immortalate dalle telecamere con delle armi (pistole e addirittura una granata) sono paramilitari parte di gruppi di scontro che si riferiscono ai corpi di polizia dello stato Miranda (di cui Capriles è governatore) e del municipio Sucre (il cui sindaco è l'oppositore Carlos Oscariz). Individui che, secondo la legge, sarebbero dovuti stare al loro posto a garantire sicurezza, non essere impegnati in una passeggiata di campagna in un'altra zona della capitale. 
Secondo quanto traspare da alcuni video trasmessi in tv, a guidare l'operazione sarebbe stato José Humberto Duque Cárdenas, ex capo dell'intelligence di PoliMiranda, con un curriculum unico in cui spicca, tra le altre cose, la detenzione illegale dell'allora ministro degli Interni, Ramón Rodríguez Chacín, durante il golpe subito da Hugo Chàvez nel 2002 (cui partecipò lo stesso Capriles).
Secondo le dichiarazioni rilasciate dal giornalista Oswaldo Rivero, presente il giorno del presunto attacco a Capriles, varie persone vestite di nero che accompagnavano il candidato avrebbero attaccato e colpito a pugni membri di due pattuglie del partito socialista di Chàvez, sottraendogli inoltre un registro relativo ai militanti del Psuv della zona.
Insomma, l'ultima trovata dell'opposizione per generare caos prima delle elezioni, manipolare l'opinione pubblica relativamente all'atteggiamento violento del partito di governo e apparire come vittime di un regime che impedirebbe le più basiche pratiche democratiche.

Alcuni video:
http://www.youtube.com/watch?v=uSOV2tb7VNM&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=Y-7ui52etnU&feature=related

(*): "Mandati dal partito socialista, provarono a fermare la nostra visita con le pistole. La gente è comunque uscita a riceverci. Qual è la paura? Non c'è ostacolo che ossa fermare un popolo che vuole un cambio". H.C.Radonski.

1 commento:

  1. Complimenti per il coraggio!!!
    Non esiste equilibrio di giudizio nei congfronti di colui che tutto il mondo considera un tiranno. Ho sentito, e mi auguro che non sia vero, che è stato quest'uomo a pagare medici cubani per andare nelle campagne e curare e assistere i poveri. Ho sentito che i medici del regime dei caudilli di turno prima del tiranno si preoccuopavano di altro. Nessuno dice, spero sempre di essere male informato, che molti di questi medici sono stati uccisi da squadracce al soldo dei soliti caudilli e il tiranno ha dovuto farli scortare per permetter loro di continuare a svolgere questa funzione.
    Nessuno dice - mi auguro sempre perché quanto ho sentito non sia vero - che tutti quei venezuelani all'estero che magari si proclamano di sinistra e odiano a morte il "tiranno" provengono da classi agiate e protette e magari su Facebook postano i proclami del nuovo liberatore Capriles Radonski, il cui passato - sembra - quanto meno tutt'altro che chiaro.
    Complimenti ancora e continua così.
    Cristiano da Roma

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