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lunedì 31 ottobre 2011

Hiperespecialismo, puntillismo y algo más... con due italo-venezuelani

di Monica Vistali

CARACAS - “Hiperespecialismo, puntillismo y algo más” è il titolo dell’esposizione degli artisti italo-venezuelani Leonardo Gerulewicz Vannini e Vincenzo Castaldo che sarà inaugurata questo giovedì alle 16 negli spazi della Casa della Cultura Oswaldo Pérez Perazzo (Calle Sucre, Casco central di baruta, Caracas).
Leonardo Gerulewicz Vannini, ex allievo del pittore Mercedes Pardo, ha esposto e ricevuto numerosi premi sia in Venezuela che in Italia. La tecnica artistica è quella del puntinismo e si caratterizza per l’utilizzo di colori intensi. Classe 1963, da diversi anni impartisce corsi di pittura presso l’Associazione nazionale contro la paralisi cerebrale (Anapace) ed è stato promotore di varie esposizioni di opere prodotte da persone ‘diversamenti abili’.  Ha partecipato alla Mostra di opere di persone speciali presso il Museo Jacobo Borges.
Il napoletano Vincenzo Castaldo, classe 1948, esprime il suo modo di percepire la libertà attraverso l’arte, collocando l’uomo al centro dell’universo. Affronta i problemi esistenziali, le ipocrisie sociali, i valori e gli antivalori che dominano la società, giungendo alla conclusione che probabilmente il cammino dell’essere umano attuale non procede verso un mondo migliore. La sua denuncia è ricerca della verità: “denuncismo matematico”, così lo denomina l’artista e sa esprimerlo in una serie intitolata “Teorema di Pitagora”. Castaldo dice: “Che bella l’opera d’arte che emoziona i sensi, ma quanto più bella quella che emoziona l’anima e la fa meditare".
Quella di ‘Leo’ è una famiglia dai nomi conosciuti. Il fratello Gerardo è un famoso pianista e compositore, la madre Maria Teresa è scrittrice.
La mostra resterà apera sino al 21 novembre. Per maggiori informazioni: 0412.3661255 oppure 04141190626.


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